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Eآ* un suo giovane allievo Stefano Corradino, direttore del quotidiano on line Articolo 21, che va con la fidanzata a New York, dagli “zii d’Americaâ€‌. Ma le armi chimiche no, quelle non sopporteremo che le usiate. Una profezia negativa in genere si avvera, edآ* http://www.adbarchitetti.it/ si أ¨ avverata. Se i gas li ha usati Assad il macellaio, come dicono i ribelli, e l’America non interviene perchأ© la Russia non vuole che intervenga, perchأ© la Siria أ¨ lontana e l’elettore Yankee non vuole altre guerre, allora il mostro Assad avrأ* vinto e sarأ* risorto Se fossero stati i piأ¹ odiosi, spietati e fanatici http://www.appartamentoassisi.it/ ribelli (e ogni giorno di guerra civile che passa, loro diventano inevitabilmente piأ¹ forti) a creare il “casus belliâ€‌, ammazzando la loro stessa gente, il mostro avrebbe vinto comunque. Articolo 21, invece, teme che possa accadere ilآ*contrario e cioأ¨ che gruppi di interesse o meglio di “conflitto diآ*interesseâ€‌ possano bloccare qualsiasi ipotesi di riforma strutturale e diآ*cambiamento, a cominciare da quelli relativi alla Sipra, vera chiave diآ*volta del sistema e della competizione nella raccolta delle risorseâ€‌. Loآ*afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti.

Ecco quanto scrivevano nei “lineamentaâ€‌, il documento preparatorio dei lavori sinodali. 16. L’industria Culturale Italiana produce il 5,4% della ricchezza Italiana con circa 76 miliardi di euro e impiega 1,4 milioni di persone (il 5,6% del totale degli occupati del Paese). Se poi volessimo allargare il campo a tutta la â€کfiliera della cultura’, il valore aggiunto prodotto salirebbe al 15% del totale dell’economia nazionale e l’occupazione al 18,1%, che equivale a 4,5 milioni di persone.آ*La politica resta lontana. Nessuno si fida piأ¹ di alcun politico. Cominciano a contestare anche i 5 stelle che, se non altro, erano riusciti a canalizzare la protesta. Ha fatto gli italiani. La sfida che si apre أ¨ sulla capacitأ* della RAI di porsi come narrazione almeno verosimile della nostra realtأ*, contrastando le tentazioni del ripiegamento e della sfiducia. Non possiamo piأ¹ restare a guardare, أ¨ arrivato il momento di agire. Diamo voce alla nostra coscienza! Per chi da molti anni lavora a Rai Internazionale (140 dipendenti tra giornalisti, programmisti registi, tecnici, personale amministrativo), l'amarezza di dover far fronte a una ricollocazione all'interno dell'azienda أ¨ di gran lunga inferiore a quella che deriva da questa semplice constatazione: un Paese che decide di tagliare i servizi per i suoi connazionali all'estero, un Paese che rinuncia a far circolare quell'informazione "di ritorno" che racconta la vita, le storie, le attivitأ*, i successi e i problemi di milioni di italiani che vivono lontani dall'Italia, أ¨ un Paese incapace di difendere la sua memoria storica e il suo presente oltreconfine.

Nel merito perchأ© le contestazioni dell’Europa riguardano proprio le modalitأ* di una gara che, per l’ennesima volta, favorirebbe i mercati chiusi, le posizioni giأ* dominanti, i conflitti di interesse a cominciare da quello dell’ex presidente del Consiglio. 'Armato' di telecamera, com'أ¨ http://www.adbarchitetti.it/ suo stile, ha iniziato a girare per i corridoi dello storico teatro che ospiterأ* dal 18 al 22 febbraio il Festival della canzone italiana. A lui spetterأ* il compito di aprire ciascuna delle cinque serate con un filmato girato e montato ad hoc. Mai una denuncia contro i camorristi o chi inquinava, mai una manifestazione di protesta, mai un solo agricoltore che abbia urlato “non ci stoâ€‌. Vengono invece confermati i vertici di due dicasteri chiave, la congregazione per la dottrina della fede,con l’arcivescovo Gerhard Muller, e Propaganda fide posto sotto la guida del cardinale Fernando Filoni. La gente camminava lentamente lungo i viali alberati, con un ritmo continuo, incessante. Era tantissima. Meditate, sembra dire l’ambasciatore ai politici statunitensi. Se ne sono perse le tracce, e neanche l’attuale Ministro ha portato a termine l’impegno. Ma quali altri promesse non sono stateآ* mantenute?

Un titolo quanto mai azzeccato. ''In linea generale si tratta di dati incoraggianti – commenta il presidente nazionale dell'Anmil (associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) Franco Bettoni-آ* che premiano il lavoro svolto da istituzioni e parti sociali, ma meno incoraggianti sono i dati di settore. Infatti, al netto del calo occupazionale, in agricoltura e nei servizi i numeri non segnalano alcuna riduzione degli infortuni. E poi ci sono ancora troppi morti in edilizia: addirittura in aumento se si tiene conto del calo degli occupati''. E cioأ¨ sei stato www.appartamentoassisi.it disponibile, attento, pronto al commento di giornata come un giovane editorialista rampante, mai reticente se si trattava di esprimere la tua critica e il tuo punto di vista, ma sempre in ascolto dell’opinione altrui. Marco mi ha raccontato che quando أ¨ andato a ordinare la sua wedding cake nel New Jersey gli أ¨ stato chiesto, come viene chiesto a tutti, se si sposava con un uomo o con una donna. Un domani vivremo anche noi questa naturalezza e non ci sarأ* neanche piأ¹ bisogno di usare nomi come gay, lesbica, trans o transgender per etichettare una persona o un’altra, un domani le persone verranno riconosciute semplicemente per quello che sono: persone. 28 giugno 2013

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