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E ieri, dal campo di volontariato dedicato al Medi@ttivismo, in corso a Paganica, in provincia de L’Aquila, i 21 partecipanti hanno ricordato i nomi delle vittime, i ventun anni che li dividono da quella strage e ragionato sul percorso antimafia che da quel giorno si e’ rafforzato in Italia. Un semplice manifesto, realizzato con pennarelli moncler outlet sito ufficiale una lezione di comunicazione e l’altra, e’ stata il loro modo di condividere con il resto del Paese questa giornata di dolore ma anche di impegno. Sotto i nomi delle vittime alcune parole che in questi giorni guidano al campo l’attivitأ* di formazione e informazione: “Il secondo campo di medi@ttivismo non dimentica, resta umano e racconta. Come Telemaco, avresti bisogno dell’esperienza di Ulisse. di Ali piumini moncler non أ¨ un personaggio molto noto in Italia il Nelson Mandela dell’Iran, Abbas Amirentesam. Un anno fa perأ² nel nostro paese fece scalpore quando decise di andare a visitare in ospedale il vecchissimo e malatissimo ayatollah Mohammadi Gilani, per chiunque non appartenga al regime iraniani noto come il soprannome di “boia dell’ Iranâ€‌. Molti criticarono Amirentesam: come si أ¨ permesso di fare http://ilcalduccio.it/hogan/ cosa del genere?

A partire dall’Abruzzo con il giornalista Angelo Ventiآ* che ha raccontato il lavoro fatto a L’Aquila e l’importanza proprio nei giorni del black out di una informazione "porta a porta" capace di raggiunger chi non ha accesso al web. Gabriella Stramaccioni, coordinatrice di Libera ha sottolineato il grande investimento fatto dall'associazione nel settore informazione di Libera, da Narcomafie, alla comunicazione, all' informazione. A noi fa molto piacere che le persone di cui abbiamo fiducia ci segnalino dei contenuti, ma non possiamo tenere il passo, ci sentiamo costantemente distratti, e siamo sempre piأ¹ consapevoli di come scarpe hogan “attualitأ*â€‌ sia una definizione primaria di valore. Il sinistro silenzio che durava da sei mesi أ¨ stato rotto da una richiesta indirizzata da un portavoce del Mujao, il Movimento per l’Unitأ* e la Jhad in Africa Occidentale, all’agenzia di stampa France Press. Con un dispaccio datato Bamako la Afp ha diffuso la notizia che per la liberazione di Rosella Urru e della sua collega spagnola rapita con lei la notte fra il 22 e 23 ottobre scorso, in un campo algerino di profughi Sahrawi, il movimento chiede un riscatto di 30 milioni di euro.

Perchأ© fermare le guerre e le stragi significa dare finalmente il primato del governo globale del pianeta e delle relazioni tra Stati alla politica multilaterale, ad un sistema delle Nazioni Unite da riformare e da potenziare; significa cambiare il modello di sviluppo, non piأ¹ orientato al consumo del pianeta per il benessere di pochi ma alla sostenibilitأ* futura ed al benessere di tutti; significa applicazione e rispetto da parte di tutti gli Stati degli accordi, delle convenzioni internazionali e dei diritti umani con meccanismi sanzionatori e con un sistema di polizia e di giustizia internazionale operativo; significa riconoscere il diritto d’asilo e dare accoglienza ai profughi di guerra; significa investire nella ricerca, nell’educazione, nell’ambiente, nell’economia e nel lavoro, nella giustizia sociale, nella democrazia, nella cultura, nel dialogo, nella difesa civile, nella cooperazione, in funzione della pacifica e plurale convivenza e del governo democratico globale, convertendo qui le enormi risorse spese per armamenti e guerre decennali. Se questo cambio di passo delle politiche non si realizzasse in queste direzioni sappiamo bene cosa ci aspetta, أ¨ sotto gli occhi di tutti: sono i 2000 morti di Gaza, il carcere a cielo aperto per 1,8 milioni di palestinesi, i 47 anni di colonizzazione e occupazione israeliana della Palestina, una vita sotto minacciaآ* per il popolo israeliano, la http://lastsecondsardinia.it/public/ , i prodromi della pulizia etnica, la violazione dell’autodeterminazione dei popoli in Ucraina, come inآ* Palestina e nel Sahara Occidentale, le 200mila vittime del conflitto siriano e le circa 2000 vittime che il conflitto iracheno sta mietendo ogni mese; le infiltrazioni mafiose e criminali in ogni conflitto, l’uso del terrorismo anche da parte degli Stati, la tortura, la detenzione illegittima, gli scomparsi,il fondamentalismo, il sostegno a dittatori e monarchie medioevali per difendere potenti interessi di parte e i nostri approvvigionamenti energetici; sono le esecuzioni di massa, la proliferazione degli armamenti e dell’economia di guerra, i milioni di profughi e di disperati in fuga, la finanza speculativa, il fallimento degli Stati, il saccheggio dei beni comuni e la http://www.lastsecondsardinia.it/2014/ delle democrazie, la propaganda e le informazioni strumentalmente distorte dai poteri forti cheآ* influenzano e condizionano l’opinioneآ* pubblica… un elenco infinito borse louis vuitton outlet drammatici eventi che si ripetono sistematicamente, diventando parte del nostro quotidiano come fossero disastri inevitabili per proseguire il corso della civiltأ*, la nostra. Questo أ¨ il bivio che abbiamo di fronte: continuare a denunciare in modo generico questa realtأ* o lavorare con determinazione e strategia per mutare le politiche responsabili della proliferazione delle guerre, per costruire un’alternativa a questo corso della storia?

Non أ¨, infatti, sulla produzione dell’F35 che misureremo i ritorni, ovvero i vantaggi tecnologici industriali per l’Italia, ma sulla fase di manutenzione e supporto logistico. Ho 63 anni e i capelli bianchi, e stiamo parlando di qualcosa che penso forse vedremo tra 10, 12, addirittura 15 anni. Diciamo che le parole sono state tante. Infine un servizio “riparatorioâ€‌ di tante brutture e cattive notizie che i nostri TG sono costretti a dare. “Architetto di giardini, un nuovo mestiere che fa tendenza; arreda borse louis vuitton outlet case e terrazziâ€‌. Oltre a Lodi oggi si marcerأ* per la pace anche a Marano sul Panaro (MO), Senna Comasco (CO) e da Laconi a Gesturi. Articolo di: Lodisolidale Dopo il rinvio per il maltempo di domenica scorsa, oggi si terrأ* la Marcia della Pace. Delegazioni da Crema, Lodi e Codogno si congiungeranno a Cavenago d’Adda dopo un percorso di circa 14 chilometri. Non sono artefatti negli studi televisivi di Doha o Dubai come molti antagonisti sostengono. Non sono registrati a Tripoli in Libano o a Falluja in Iraq come i lealisti affermano. Si riconoscono le strade delle principali localitأ* siriane.

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